
Fior Fiore Coop spacciato per Olio Extravergine d’Oliva DOP ma invece era una miscela di oli non tracciabili. Si chiude l’inchiesta per frode alimentare che ha riguardato il prodotto « Fior Fiore Coop » : coinvolti due dirigenti della Coop più diversi fornitori.
Olio EVO venduto a prezzi decisamente competitivi
Imbottigliato e venduto come Olio Extravergine di Oliva di origine protetta ma in realtà era una miscela di oli non tracciabili.
Grazie al pubblico ministero Carlo Villani, colui che si è occupato del caso, è riuscito a ricostruire la filiera del finto Olio EVO venduto sugli scaffali dei supermercati a prezzi decisamente competitivi.
Coinvolti due dirigenti della Coop più diversi fornitori
Così il responsabile della qualità dell’azienda “Fimoliva Global Service spa” ometteva di inserire « il percorso fiscale della partita di Olio Extravergine di Oliva sfuso, non permettendo la fattiva tracciabilità della stessa e agevolando la falsa provenienza della stessa da un solo frantoio ».
Anche il responsabile della “Montalbano Agricola Alimentare” partecipava «a tutte le fasi relative alla commercializzazione, imbottigliamento e successiva vendita dell’Olio Extravergine di Oliva fornendo i dati falsi alla Coop Italia Società cooperativa».
Per non parlare dell’autotrasportatore, il quale «si adoperava per correggere la tracciabilità della partita di olio» e successivamente « avvisato nel corso del viaggio di ritorno delle problematiche emerse nella costituzione della massa d’olio che palesemente non risultava provenire da un solo frantoio dichiarava contrariamente al vero alla società di traghetti “Grimaldi Sardegna” di viaggiare vuoto per rendere vani eventuali controlli sulla tracciabilità/rintracciabilità »
Si chiude l’inchiesta per frode alimentare
I fatti risalgono prima del 2019, anche se l’inchiesta per frode alimentare si è conclusa il mese scorso e in merito a questa notizia, la Coop replica: «Coop dichiara l’assoluta estraneità sua e dei suoi collaboratori in merito alla vicenda oggetto dell’articolo che vede Coop subire, anche per quanto riportato, un pregiudizio ingiustificato al suo operato imprenditoriale.
In primo luogo, contrariamente a quanto indicato nel titolo e nello stesso articolo, il prodotto oggetto dell’indagine è olio extravergine d’oliva e quanto iscritto nell’indagine in corso è un rilievo solo formale, attinente quanto dichiarato in etichetta, ma non sostanziale.
Inoltre, la vicenda esposta interessa l’olio Bosana commercializzato nel 2018 a marchio Fior Fiore, ovvero un solo prodotto e come tale non coinvolge l’intera linea come viceversa si potrebbe desumere dal titolo e dallo stesso articolo. Rimaniamo confidenti nell’esito dell’istruttoria che confermerà quanto sopra dichiarato».
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